Si è tenuta venerdì 28 giugno, nella sala D’Annunzio dell’Aurum di Pescara, la presentazione del progetto internazionale Learning 2 help, nato con l’obiettivo di promuovere il volontariato giovanile e l’imprenditoria sociale, diffondendo il significato dell’impegno delle associazioni tra le fasce di popolazione più giovane.
Protagonisti di questa iniziativa, inserita nel programma dell’Unione europea Erasmus +, sono la fondazione polacca Fundacja Przyjdź di Cracovia e, in Italia, la Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne Onlus, rappresentata dalla coordinatrice, Luigina Tartaglia, e da Barbara Magliani.
«Per i tanti giovani che hanno reso vivo il progetto, il volontariato è ancora un valore importante che offre la possibilità di crescere come cittadini consapevoli all’interno delle nostre comunità», dichiara Corrado De Dominicis, direttore della Fondazione Caritas. «La sfida per noi adulti è quella di credere nei loro sogni, investire nelle loro speranze per sostenerli e non farli cadere nella rassegnazione e nelle solitudini che minano il nostro tempo».
Il progetto Learning 2 help (imparare ad aiutare) dopo 18 mesi di scambi tra i due Paesi, ha prodotto un gioco da tavolo interattivo (una modalità che incontra sempre più favore tra gli under 30 nonostante lo strapotere dei social), che è stato presentato nel contesto dell’evento – sia nella versione da tavolo che in quella gigante – e che, non solo offre intrattenimento, ma sviluppa anche capacità di empatia e mostra modi efficaci per aiutare gli altri in varie situazioni di vita.
Insieme al gioco da tavolo sono stati realizzati anche un fumetto, dove vengono mostrate le “avventure” di ragazzi che si dedicano agli altri, e quattro video in italiano, polacco e in inglese, con testimonianze di giovani volontari e beneficiari degli interventi, prodotti durante l’esperienza progettuale.
L’appuntamento ha visto la collaborazione del Centro servizi per il volontariato, Csv Abruzzo.
All’incontro di ieri ha partecipato anche il Piccolo teatro Orazio Costa, diretto da Domenico Galasso. Gli attori, guidati da Galasso, hanno interpretato il terzo canto della Divina Commedia di Dante, il girone degli ignavi, coloro che non si schierarono mai e non presero mai posizione.
«Il gioco da tavolo interattivo è la parte più innovativa», spiega Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo, «perché non rappresenta solo una modalità di intrattenimento ma sviluppa anche capacità di empatia e mostra modi efficaci per aiutare gli altri in varie situazioni di vita. Si basa su problemi della contemporaneità, educa, sensibilizza e promuove valori sociali positivi. Lo scopo del gioco, infatti, è quello di collaborare insieme per superare tutti i problemi che si incontrano nel percorso».