“Nonno Ascoltami!”, l’8 ottobre tappa all’Aquila

“Stiamo assistendo a una ridistribuzione demografica senza precedenti, in cui entro il 2050 la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11% al 22% della popolazione totale. Nei prossimi 5 anni, per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di individui di età uguale o superiore a 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni.”, afferma la nota della Onlus, “Gli anziani avranno un ruolo sempre più importante nella società ma soprattutto avranno voglia di essere protagonisti della vita sociale. Un anziano sano è fondamentale per la società, bisogna quindi favorirne il mantenimento dell’autosufficienza e della qualità di vita. E fondamentale in questo senso è l’udito, il cui ruolo nel mantenimento di una vitta attiva è troppo spesso sottovalutato. Ed è proprio l’obiettivo di Udito Italia, sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute uditiva.”

Ogni anno la Onlus porta in giro per l’Italia la sua campagna di prevenzione più importante: “Nonno Ascoltami!”.

Per l’edizione 2023 in totale 5 domeniche, dal 24 settembre fino al 22 ottobre, una campagna sostenuta dall’Oms e dal Ministero della Salute, che si affida alla consolidata formula con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari per una giornata a disposizione dei cittadini per aiutarli a conoscere meglio questo importante senso, l’udito. L’8 ottobre la campagna farà tappa anche a L’Aquila, in Corso Vittorio Emanuele II.

I dati della salute uditiva In Italia

Sono oltre 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al 12,1% della popolazione, una persona su tre (tra gli over 65). Solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita.

Al livello mondiale, l’Oms stima che circa il 5% della popolazione “convive” con una perdita uditiva e si prevede che circa una persona su quattro entro il 2050 sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito (pari a quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo).
«È per questo – spiega Valentina Faricelli, presidente di Udito Italia Onlus – che da oltre dieci anni siamo impegnati in campagne di informazione, educazione e responsabilizzazione dei cittadini per diffondere l’importanza della prevenzione dei disturbi uditivi, avvicinando la sanità alla gente». «Negli ultimi anni i disturbi uditivi sono in preoccupante aumento e il tema è ormai all’attenzione dei governi mondiali – aggiunge Mauro Menzietti, fondatore della Onlus -.

L’Oms ha istituito un apposito organismo, a Ginevra, per monitorare e incoraggiare politiche attive di prevenzione e cura dei disturbi uditivi. Questo organismo è il World Hearing Forum di cui anche Udito Italia è membro La campagna gode del patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza della Repubblica. Inoltre, Udito Italia diffonde ufficialmente in Italia le raccomandazioni dell’OMS in tema di salute uditiva ed è inserita, quale rappresentante italiano, nel Comitato Centrale del World Hearing Forum, organo istituito all’interno dell’OMS e che riunisce i maggiori esperti mondiali di salute uditiva. Anche quest’anno si consolida la partnership con Croce rossa, preziosa collaborazione per la corretta e sicura gestione dell’evento in piazza.