Dalle singole misure fino alle scadenze, passando per l’impatto che ogni investimento avrà sul territorio.
Openpolis presenta OpenPNRR, la prima piattaforma web italiana libera e gratuita pensata per monitorare in piena autonomia gli aspetti chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il progetto – libero, gratuito, indipendente e senza pubblicità – nasce dalla Fondazione Openpolis in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (Gssi). A lanciarlo, questo pomeriggio, è stata proprio Openpolis, insieme a Giuseppe Brescia (Presidente Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati), Sigfrido Ranucci (RAI – Report) e Roberto Aloisio (Gran Sasso Science Institute), nel corso dell’evento di presentazione che si è tenuto nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari a Roma.
“Dobbiamo esigere una responsabilità collettiva, istituzionale, burocratica e politica sull’attuazione e sulla trasparenza del Pnrr – ha affermato il presidente della commissione affari costituzionali della Camera, l’onorevole Giuseppe Brescia – chi ricopre incarichi istituzionali e i titolari di cariche politiche hanno il dovere di dare costantemente indicazioni chiare e di fissare obiettivi misurabili”. “Non ci sono solo leggi da approvare di corsa e fiducie da mettere. Ci sono fondi da spendere, bandi da scrivere, semplificazioni da realizzare e omissioni e inerzie non sono accettabili. Noi in Parlamento continueremo a sollecitare il governo sulla trasparenza e sugli open data. Nell’attesa, ringrazio Openpolis e il Gran Sasso Science Institute per l’impegno, per quest’alleanza nella società civile che sottolinea il valore del mondo della ricerca”.
“Il Pnrr per il nostro Paese è importante, per questo anche su Report lo stiamo raccontando da mesi – ha sottolineato Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Rai – è fondamentale avere uno sguardo terzo sul piano, sulla progettualità e sui tempi di realizzazione. Questo implica un ruolo importante da parte dei media e anche della società civile. Mi auguro che anche Openpolis abbia la forza e la possibilità di lavorare in maniera tranquilla, affinché si possa esercitare realmente trasparenza”.
Attivando un account personale su Openpnrr.it, è possibile scegliere quali misure, temi, priorità e territori monitorare, per ricevere aggiornamenti puntuali sui dati utili per la realizzazione di analisi e articoli di approfondimento, relativi ai propri ambiti o nei territori di interesse. Su Openpnrr.it vengono raccolti e aggiornati dati periodicamente, incrociando numerosi fonti, che permettono di analizzare ogni aspetto del piano, calcolare la percentuale di realizzazione di riforme e investimenti, l’avanzamento delle scadenze, le fasi dall’avvio al completamento. Tutto attraverso indicatori originali costruiti da Openpolis.
Lo scopo del progetto è offrire un’informazione trasparente e di qualità su come il governo sta gestendo le risorse che l’Unione europea ha destinato al nostro paese nell’ambito del Next generation Eu, che consenta una valutazione accessibile a tutti sullo stato di avanzamento del piano e sulle ricadute che questo avrà sui vari ambiti e territori. “Lo scopo di OpenPNRR è in primo luogo raccogliere i dati ufficiali (tutt’ora ancora insufficienti per un monitoraggio efficace) – ha affermato nel corso dell’iniziativa il presidente della Fondazione Openpolis, Vittorio Alvino – e pubblicarli in modi e forme che permettano anche ai non addetti ai lavori di seguire gli sviluppi del piano e ricevere aggiornamenti personalizzati”.
“Ma poi – ha proseguito – la piattaforma permetterà anche di pubblicare in un unico contesto i contributi di monitoraggio e valutazione indipendenti che i soggetti nazionali e locali stanno svolgendo e svolgeranno nei prossimi anni. Perché la finalità non è cronometrare gli impegni presi con l’Europa, ma misurare i risultati che il Pnrr produrrà nella società italiana, in termini di disuguaglianze, occupazione, povertà, sostenibilità ambientale, servizi. In sintesi: diritti e opportunità”.
“Questo progetto – le parole di Roberto Aloisio, professore del Gran Sasso Science Institute – ha coinvolto tutte le aree scientifiche del Gssi che hanno contribuito sia allo sviluppo della piattaforma informatica che alla definizione degli algoritmi per l’analisi dei dati e dell’impatto economico delle misure del Pnrr. Come Gssi abbiamo dato un apporto per lo sviluppo e l’implementazione del portale e per la categorizzazione dei dati, sia ai fini della ricerca, che per migliorare trasparenza e fruibilità delle informazioni”.