Si svolgerà dal 9 al 12 settembre prossimi presso l’Hotel Fiordigigli di Fonte Cerreto all’Aquila, il Forum Nazionale dell’Associazione Salute Donna, un importante incontro annuale che vedrà confrontarsi i volontari delle 27 sezioni presenti in 7 regioni italiane, medici e rappresentanti istituzionali su diversi temi che riguardano il diritto alla salute. L’ associazione, nata il 19 gennaio 1995, e fondata dall’attuale presidente Annamaria Mancuso, è impegnata a diffondere una diversa cultura della malattia oncologica, che va dalla promozione del Codice Europeo contro il cancro alla diffusione ed insegnamento di tecniche che portino verso una diagnosi il più precoce possibile della malattia, nonché all’accompagnamento e sostegno psicologico dei malati e delle loro famiglie.
Nell’appuntamento nazionale di quest’anno sono cinque le aree tematiche:
- organizzativa e fiscale, ( riforma del terzo settore)
- scientifica ( si tratteranno due tipologie oncologiche, seno e polmone)
- istituzionale ( si discuterà delle differenze tra le regioni e i mancati diritti dei pazienti)
- emozionale ( gestione psicologica della malattia in tempo di covid )
- attività delle sezioni ( confronto tra le diverse attività delle sezioni italiane)
Il momento istituzionale si svolgerà venerdì 10 settembre dalle ore 10.30 con una tavola rotonda aperta ai politici e ai rappresentanti delle istituzioni che vedrà tra gli ospiti la partecipazione del sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri della senatrice Paola Boldrini Vicepresidente Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica nonché Edoardo Alesse, Rettore Università dell’Aquila Pierluigi Biondi Sindaco dell’Aquila, Francesco Romano Direttore Generale ASL Avezzano, Sulmona, L’Aquila; Guido Quintino Liris Ass. Bilancio, Regione Abruzzo Stefania Pezzopane Membro VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici.
Aprirà la sezione scientifica dell’11 settembre il Ministro Massimo Garavaglia Membro dell’intergruppo alla camera “Insieme contro il cancro” e sostenitore storico dell’associazione. Sono moltissimi i temi che saranno affrontati da esperti e studiosi provenienti da tutta Italia facendo il punto sulle nuove metodologie di diagnosi e cura con relativa gestione del paziente, ma anche sulla prevenzione e sugli aspetti psicologici ed emotivi. “Il forum è un momento molto importante, rientra nelle attività di formazione dei volontari – dichiara Anna Mancuso Presidente Nazionale di Salute Donna – e la formazione è l’unico mezzo che ci aiuta ad acquisire conoscenze utili per aiutare chi nella vita si trova ad affrontare la malattia. La formazione è un valore sociale, culturale, economico e rappresenta uno degli elementi fondamentali per il rilancio della sanità italiana. Questo valore così importante va gestito con la massima professionalità e competenza nei confronti dei partecipanti e di chi usufruirà dei nostri servizi. Ogni anno il forum cambia destinazione territoriale e siamo molto contente quest’anno di essere ospiti di una regione meravigliosa come l’Abruzzo nella quale abbiamo altrettanti meravigliosi volontari.“
Insomma una tre giorni che servirà a rafforzare e migliorare un progetto di lavoro che si basa sulla promozione di corsi di educazione alla salute su tutto il territorio nazionale per insegnare alle persone uno stile di vita corretto in linea con il codice europeo contro il cancro, incoraggiando la popolazione a conoscere e controllare con regolarità il proprio corpo. Ma salute Donna agisce anche quale stimolo alle autorità sanitarie a fornire un servizio di strutture adeguate distribuite omogeneamente su tutto il territorio nazionale e ad effettuare regolari ed efficaci controlli di qualità sul funzionamento delle strutture pubbliche e private che forniscono servizi sanitari. Mentre si rivolge agli amministratori spronandoli ad elaborare proposte operative in materia sanitaria per gli Amministratori, affinché al momento della scelta legislativa, possano tener conto delle esigenze e dei bisogni dei malati oncologici, nonché delle esigenze delle loro famiglie. L’impegno però è anche quello di sostenere la ricerca scientifica finalizzata al miglioramento della qualità della vita dei malati oncologici, tramite iniziative sociali.