Sabato 25 novembre 2023, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, alle ore 17:00 presso i Locali Polifunzionali Comunali di Piazza Plebiscito a Castel di Sangro, si terrà la proiezione del docufilm “La Casa Viola” di Francesco Calandra e Maria Grazia Liguori (GarageLab 2023).
L’iniziativa – a ingresso libero – è organizzata dal Comune di Castel di Sangro, dal Centro Antiviolenza “Donna” e dalla Horizon Service Società Cooperativa al fine di promuovere il CAV cittadino e gli sportelli territoriali promossi dall’ECAD n. 6 nei comuni di Pescasseroli, Pescocostanzo e Scontrone, rafforzare la rete di supporto alle donne vittime di violenza e sensibilizzare la popolazione circa il fenomeno della violenza di genere e della violenza assistita sui minori.
Nel documentario vengono narrate le storie delle donne vittime di violenza fuggite dal proprio domicilio per vivere il proprio percorso di uscita dalla violenza e di recupero dell’autonomia nella Casa Viola (da qui il titolo del doc), una dimora protetta per donne vittime di violenza. Queste donne sono fuggite per sé stesse e per i loro figli, per insegnare loro che esiste un altro modo di amare. È una storia di sorellanza, di scoperta di non essere sole e di potercela fare: con sapienza antica, professioniste e volontarie dei Centri Antiviolenza aiutano altre donne a ritessere la trama di un nuovo destino.
La visione del documentario sarà seguita da un dibattito al quale interverranno l’Assessora alle Politiche Sociali e l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Castel di Sangro, Raffaella Dell’Erede ed Enia Acconcia; la Presidente del Consiglio Comunale cittadino, Anna Rita Cimini; i registi Francesco Calandra e Maria Grazia Liguori; le operatrici del Centro Antiviolenza “Donna” di Castel di Sangro Laura Di Nicola, Sara Antonucci e Giulia Berardini; il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castel di Sangro Giuseppe Testa. A moderare l’incontro ci sarà la giornalista e scrittrice Sonia Paglia.
“La sfida più grande de La Casa Viola è stata quella di non poter filmare i volti delle donne sotto protezione e, conseguentemente, di creare immagini di gesti e oggetti che portassero con sé il significato dei più diversi stati emotivi, dichiara il regista Francesco Calandra. Quello che volevamo raccontare è il doloroso e coraggioso processo di rinascita e ricostruzione che avviene quando una donna prende il controllo della propria vita e sfugge al suo aggressore. La storia è stata costruita con le donne stesse, che hanno partecipato con un intento unanime: far arrivare al maggior numero di donne il messaggio che una vita libera dalla violenza è possibile. È con questo stesso spirito che lo presentiamo”.
“Sentiamo la necessità di moltiplicare gli impegni nelle attività di informazione e sensibilizzazione perché la conoscenza è lo strumento più efficace per sradicare il fenomeno e costruire una comunità libera dalla violenza. Per questo abbiamo ideato questa forte iniziativa a cui seguirà un secondo appuntamento giovedì 7 dicembre 2023 al Teatro “F.P. Tosti” con lo spettacolo teatrale “La sala d’attesa” che pubblicizzeremo più avanti.