Il nuovo regime di esenzione Iva per le attività svolte dagli enti associativi non profit subirà un rinvio: dal 1 gennaio 2025, termine inizialmente fissato, si slitta al 1 gennaio 2026.
Tale nuovo regime avrebbe previsto – per ETS, ASD e SSD – una serie di cambiamenti tra i quali l’obbligo dell’apertura della Partita IVA, l’obbligo di fattirazione elettronica, registrazione e certificazione delle operazioni e vari altri adempimenti.
Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si fa sapere che il Governo sta lavorando a meccanismi di semplificazione per gli Enti del Terzo Settore al fine di evitare un effetto trauma dovuto all’introduzione delle nuove disposizioni IVA.
Per approfondire la notizia, leggi l’articolo di Chiara Meoli su Cantiere Terzo settore