Il Tar del Lazio con l’ordinanza 8083/2023 ha accolto la richiesta di Assoservizi fiduciaria di sospendere l’efficacia del decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) che ha fissato le regole attuative per la trasmissione dei dati sul “titolare effettivo” alle Camere di Commercio.
In base al decreto sospeso il termine per la trasmissione dei dati sarebbe stato l’11 dicembre ma la sospensione dell’atto determinerà uno slittamento dei termini almeno fino a marzo 2024: nell’accogliere il ricorso infatti, il Tar ha fissato l’udienza di merito per il 27 marzo 2024.
L’adempimento discende dal decreto legislativo n. 231 del 2007 (cosiddetto “decreto antiriciclaggio”), il quale ha come obiettivo fondamentale quello di prevenire e contrastare l’uso del sistema economico e finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
La normativa menzionata si applica alle persone giuridiche private iscritte nei registri (regionali o prefettizi) di cui al dpr 361 del 2000, e quindi solo a fondazioni ed associazioni dotate di personalità giuridica.