Con la Nota 04/03/21 5×1000 del Ministero del Lavoro di risposta al Forum del terzo Settore, si concede la possibilità per gli Enti del Terzo settore beneficiari di accantonare le risorse del 5 x 1000 relative alle annualità finanziarie 2018 e 2019 non utilizzate a causa della situazione pandemica tuttora in atto e di procrastinarne l’utilizzo di ulteriori 12 mesi, evidenziando in sede di rendicontazione la causale “Accantonamento emergenza Covid-19”
In ordine alle somme erogate a titolo di cinque per mille, relativamente agli anni finanziari 2018 e 2019, rimane fermo il termine di 12 mesi dalla data di ricezione delle stesse ai fini della redazione del rendiconto e della relativa relazione illustrativa, nonché, l’ulteriore termine di 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione per gli enti che hanno ricevuto un contributo di importo pari o superiore ad euro ventimila, ai fini della successiva trasmissione della documentazione medesima a questa Amministrazione.
Tuttavia, gli enti del Terzo settore beneficiari potranno disporre di un arco temporale più ampio (pari ad ulteriori 12 mesi) per l’utilizzo delle risorse ricevute e non utilizzate a causa della situazione pandemica tuttora in atto, potranno inserire al punto 6 (“Accantonamento”) del modello di rendiconto, l’importo che a 12 mesi dalla data di percezione del contributo risulti ancora da spendere per cause legate all’emergenza epidemiologica, limitandosi a riportare nella relazione illustrativa, come motivazione dell’accantonamento, la dicitura “Accantonamento emergenza Covid-19”, non essendo necessario, nell’ottica della semplificazione degli oneri amministrativi dettata dal vigente contesto emergenziale, alcun ulteriore supporto motivazionale o documentale.
Difatti, nel caso di specie, la pluriennalità del programma di impiego delle risorse deriva da una causa di forza maggiore identificabile nei provvedimenti assunti a partire dal richiamato D.P.C.M. del 24 ottobre 2020, che hanno concretamente reso inesercitabili, in tutto o in parte, le attività statutarie verso cui convogliare le risorse finanziarie in parola.
Successivamente, una volta impiegate le somme accantonate (entro 24 mesi dalla data di percezione), gli enti saranno tenuti ad inviare il modello di rendiconto dell’accantonamento, allegando allo stesso una relazione descrittiva che esponga nel dettaglio le spese inserite.