8 per mille Buddhisti: Bando Umanitario 2024 sul diritto alla cura

Scadenza: 20 maggio 2024

Ente: U.B.I. – Unione Buddhista Italiana

Descrizione:

L’U.B.I. concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione della quota pari all’8 per mille dell’IRPEF e destina le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto.

Con il Bando Umanitario 2024, l’U.B.I. intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto sociale, che possano anche favorire anche una collaborazione tra Enti Non Profit e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della Cura.

L’attenzione si concentra sull’importanza del diritto alla cura, inteso in senso ampio e olistico, che abbracci non solo l’aspetto fisico, ma anche quello emotivo, spirituale e la cura di ogni essere senziente.

Azioni finanziabili:

Le azioni finanziabili possono fare riferimento a una o più delle seguenti aree tematiche:

  • Interventi volti a ridurre la sofferenza della malattia e del fine vita
  • Interventi volti alla cura degli animali in stato di sofferenza
  • Interventi volti a formare operatori e caregiver sull’umanizzazione della cura
  • Interventi volti a favorire il riconoscimento del diritto alla cura di ogni essere senziente
  • Interventi atti a rispondere ai bisogni di salute dei gruppi a rischio più alto e di coloro resi vulnerabili dalla povertà
  • Interventi atti a garantire il diritto umano alla salute
  • Interventi di supporto alla persona fragile nelle fasi più severe della malattia.

Per i progetti che verranno approvati, l’Unione Buddhista Italiana si è impegnata a fornire ogni anno una valutazione degli impatti in relazione agli obbiettivi dello sviluppo sostenibile e alla carta dei diritti umani. Tutte le associazioni assegnatarie dei finanziamenti sul bando verranno quindi intervistate per fornire i dati necessari alla valutazione.

I progetti devono avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio, dimostrare precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto, dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

Beneficiari: 

Possono partecipare i Centri associati all’U.B.I., gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, gli ETS Enti del Terzo Settore.

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