“Sempre accanto al malato ematologico”. A L’Aquila un convegno per i 20 anni dell’AIL

Sabato 9 novembre alle ore 17 nella sala ipogea del palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, si svolgerà un convegno per celebrare i 20 anni di attività di Ail-L’Aquila Odv (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma sezione dell’Aquila e provincia ) dal titolo “Sempre accanto al malato ematologico”.

Il programma prevede un primo momento con i saluti istituzionali e la relazione sui 20 anni di attività di Ail L’Aquila da parte della presidente Alba Agostinelli. modera il giornalista Giustino Parisse. La seconda parte sarà una tavola rotonda moderata dal professor Alessandro Grimaldi, direttore del Dipartimento di medicina e di unità operativa complessa (Uoc) malattie infettive della Asl 1.

Partecipano il professor Mauro Di Ianni, direttore Uoc di Ematologia, dipartimento onco-ematologico dell’ospedale di Pescara; la dottoressa Maria Paola Nanni Costa  direttrice Uosd di ematologia dell’ospedale dell’Aquila; il professor  Marco Vignetti  presidente della Fondazione Gimema “Franco Mandelli Onlus”.

L’incontro è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria, bisogna solo iscriversi  (telefono fisso e fax: 0862-312972). Cellulare: 3341409723 oppure 3389069953. E-mail: laquila_ail@alice.it.

L’Ail L’Aquila si prefigge di finanziare la ricerca in campo ematologico, sia acquistando strumenti e kit di reagenti e sia promuovendo bandi di concorso per ricercatori e attivando assegni di ricerca;  sostenere i malati ematologici e le loro famiglie e di cercare di migliorare la qualità della vita nel duro percorso per sconfiggere la malattia; promuovere corsi di aggiornamento e perfezionamento per il personale medico e paramedico.

“Al momento della costituzione della nostra sezione” si legge sul sito dell’Ail “gli obiettivi primari che sono stati posti hanno abbracciato l’idea di un coordinamento tra attività e sviluppo del volontariato preesistente nel territorio, che puntasse alla sensibilizzazione delle problematiche legate alle patologie ematologiche, al potenziamento della raccolta fondi con l’organizzazione di eventi e convegni scientifico-divulgativi che portassero a conoscenza della collettività locale le malattie del sangue e le prospettive di sviluppo nelle loro cure”.

A seguito del sisma che ha colpito il capoluogo abruzzese il 6 aprile 2009, l’ala ospedaliera nella quale era situato il reparto di Ematologia ha riportato insanabili lesioni strutturali, lasciando il personale medico-infermieristico ed i malati privi di un luogo dove poter, rispettivamente, operare ed essere curati: questa nuova criticità provocata dal terremoto si è aggiunta al dramma della malattia. Superato l’iniziale disorientamento, ci si è trovati ad apprestare visite di emergenza in siti improvvisati, fino al 29 aprile 2009 quando è arrivato, provvidenzialmente, il container donato dall’Ail nazionale, nel quale è stato predisposto un ambulatorio ematologico e una momentanea segreteria Ail. Successivamente è stata installata e, il 25 novembre 2009 poi inaugurata, una struttura antisismica che ha ospitato gli ambulatori e il day hospital dell’Ematologia Universitaria, dedicata al compianto professor Antonio Tabilio, pilastro dell’attività del reparto e grande amico dell’Associazione”, conclude.