A L’Aquila, il giorno 7 giugno 2024, si terrà il convegno “L’Evoluzione della Sclerosi Multipla nel corso del tempo” presso l’Auditorium del Parco “Renzo Piano” a partire dalle ore 16:45.
Sarà aperto a tutta la cittadinanza ed è un importante appuntamento di informazione e confronto interamente dedicato a conoscere la SM, malattia tra le più gravi del sistema nervoso centrale, che colpisce soprattutto i giovani e le donne.
Sul territorio nazionale vengono diagnosticati 3.400 nuovi casi ogni anno. Il convegno è organizzato dalla Sezione provinciale AISM in collaborazione con il Centro Malattie Demielinizzanti dell’Ospedale dell’Aquila. Il responsabile del Centro Malattie Demielinizzanti, il Neurologo Dott. Rocco Totaro, presenterà l’evoluzione della sclerosi multipla nel corso del tempo. Insieme al Dott. Totaro apriranno un momento di dibattito e condivisione su diversi punti di vista inerenti la SM la Dott.ssa Cinzia Raparelli Psicologa Rete AISM e le Persone con SM. Modera l’evento il giornalista Vanni Biordi. Vi sarà un intermezzo musicale a cura del M* Mirko Giosia.
La sclerosi multipla (SM) in Italia colpisce 133.000 persone, solo nella nostra regione sono 2570 i casi stimati. Cronica, imprevedibile, spesso invalidante, colpisce una persona ogni 2,5 ore e viene diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni, nel periodo della vita più ricco di progetti per il futuro, anche se esistono casi in età successiva e casi di SM pediatrica, più raramente in bambini sotto i 10 anni. Le cause della sclerosi multipla sono ancora sconosciute, probabilmente legate a una combinazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali. A oggi non esiste una cura definitiva per questa malattia.
La sezione provinciale dell’Aquila, sita a Cavalletto D’Ocre in Via Fontamara, 12, garantisce molti servizi alle persone con sclerosi multipla. Tra questi: segreteria sociale, aiuto domiciliare, attività ricreative e di socializzazione, servizi di trasporto con automezzi attrezzati, accompagnamento a visite specialistiche e riabilitazione oltre a momenti dedicati all’informazione come quello del 7 giugno; e molto altro ancora. Tutte le attività descritte sono gestite da volontari e ragazzi in servizio civile.