Si è spento a 83 anni Romanino Turilli, stimato attivista per i diritti dei disabili. E’ stato uno dei promotori e fondatori della Comunità 24 Luglio, di cui ha rivestito la carica di presidente per anni.
Commosso il ricordo di Gianvito Pappalepore.
“Ho conosciuto Romanino nel 1978 quando entrò a far parte del gruppo scout di San Pio X al Torrione, è stato per tutti noi, allora molto giovani, un esempio nell’affrontare la vita con coraggio e responsabilità nonostante una forte disabilità. Romanino, arrivato nella nostra città per motivi di lavoro, è stato in grado di riscattare la sua disabilità integrandosi pienamente nella società, ancora piena di barriere non solo architettoniche.
Ha condiviso la vita con sua moglie Anna e con sua figlia Emanuela, ha lavorato all’Università dell’Aquila, ed è stato profondamente impegnato per anni nel sociale. Ha messo a nostra disposizione la sua esperienza e la sua umanità e ci ha fatto crescere nella consapevolezza che le diversità sono una vera ricchezza. Oltre ad essere stato il capogruppo dell’Agesci è stato uno dei promotori e fondatori della Comunità 24 Luglio (handicappati e non) di cui ha rivestito la carica di presidente per anni.
È stato per tutti noi un esempio di forza e determinazione. Il messaggio che ci lascia è che la disabilità non può essere un limite, è la società che deve abbattere le barriere per consentire la partecipazione di tutti. Ci ha fatto crescere nella consapevolezza che le diversità sono una vera ricchezza e di come si può essere felici creando comunità in grado di accogliere e condividere. Caro Romanino sarai per sempre nel mio cuore e nei miei pensieri”.