Il magazine dei centri di servizio per il volontariato dedica la copertina all’indagine sulle ragioni profonde che spingono gli italiani ad attivarsi per il bene comune, tra adesione a temi forti, strategie di crescita, ma anche “fare curriculum”. Inoltre, focus on “cultura della solidarietà” che cresce nelle scuole. ospite del nuovo numero Alberto Anfossi, segretario generale della fondazione Compagnia di San Paolo: “Il terzo settore? c’è bisogno di più resilienza”
“C’è chi continua a credere al bene comune. E non sono solo i “privilegiati” che non soffrono la crisi, che hanno avuto la fortuna di nascere in famiglie che riescono a non far conoscere loro i problemi del mondo. La spinta civica è viva in questo Paese, e in molti casi l’innesco sta proprio nell’assistere a situazioni difficili in contesti inediti. Le motivazioni quindi diventano il perno fondamentale dei tempi che viviamo, anche nel mondo del Terzo settore”.
Con queste parole, l’editoriale a firma del Direttore responsabile Andrea Fanzago apre il nuovo numero di VDossier, il magazine dei Centri di servizio per il volontariato e che sceglie di dedicare la copertina a un’inchiesta esclusiva sulle motivazioni che spingono le italiane e gli italiani ad attivarsi nei propri territori, per il Bene comune.
L’inchiesta ha raccolto, da Nord a Sud, il parere “tecnico” degli operatori dei CSV, impegnati quotidianamente nella promozione, supporto e orientamento della cittadinanza attiva (“Adesione a un tema, strategie di crescita, esperienze concrete: ecco perché lo faccio” – pag. 38). La loro testimonianza “dalla prima linea” si arricchisce poi con l’intervista a Stefano Laffi, co-fondatore di Codici – Ricerca e intervento, organizzazione che da anni cura progetti partecipativi, per favorire la “presa di parola” da parte dei cittadini e la rigenerazione di centri giovanili e spazi pubblici (“Associazione come luogo di amicizia e leggerezza” – pag. 45).
Nell’articolo “Campagna ‘Dati Bene Comune’, conoscere per capire la realtà”, Marco Travaglini scrive della centralità degli “open data” nella progettazione e azione sociale, tra aperture dalla Pubblica Amministrazione e muri burocratici – pag. 45
Ma non è che ci fa volontariato lo fa anche per un proprio tornaconto? A questa provocazione VDossier risponde ospitando la testimonianza dei tecnici dei Centri di Servizio per il Volontariato impegnati sia in progetti, europei e nazionali, di certificazione delle soft-skill derivate dall’attivazione civica (“Il volontariato fa curriculum” – pag. 6), sia in progetti più formali e meno afferenti al mondo del lavoro, come quello di Università del Volontariato e che quest’anno compie 20 anni (“Anche il volontariato ha i suoi atenei” – pag. 14). Il viaggio si conclude proprio dove il mondo dei volontariati e il mondo del Lavoro si toccano, con l’intervista a Luca Di Francesco co-fondatore della piattaforma Job4good, ideata proprio per mettere in contatto chi cerca e chi offre lavoro nel non profit (“L’esperienza nell’associazionismo aiuta candidati e reclutatori” – pag 12).
Anche in questo nuovo numero la riflessione sui temi del non profit è affidata a “ospiti” esterni al mondo dei Volontariati, chiamati a raccogliere la sfida di un ragionamento di ampio respiro, capace di unire contesti di senso vicini e lontani. Il tema delle “pari opportunità per gli atleti paralimpici” (pag. 64) è affidato alla campionessa e deputata Giusy Versace, mentre l’intervista ad Alberto Anfossi, segretario Generale della Compagnia di San Paolo, sviscera lo stato di salute di un intero Settore, tra sfide locali, globali e cultura del dono ancora troppo arretrata (“Nel Terzo settore serve più resilienza” – pag. 24).
Le Storie di questo mese accompagnano le lettrici e i lettori di VDossier tra le compagnie che, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, portano in scena attori con un disagio psichico, compagnie oggi pronte per dare vita a una rete nazionale (“Salute mentale: i benefici effetti del teatro” – pag. 18). Il cammino continua direzione estero, precisamente a Chernobyl dove Fondazione Aiutiamoli a vivere da trent’anni accoglie le famiglie che hanno vissuto il dramma della contaminazione nucleare del 1986 (“Chernobyl, la guerra e il nostro impegno” – pag. 54). Il ritorno in Italia è affidato al racconto di un museo ecologico, sito in Romagna, che dagli anni ’80, grazie a volontarie e volontari, preserva memoria e ambiente (“Storie e civiltà nell’Ecomuseo delle Erbe Palustri” – pag. 60).
L’avamposto d’osservazione privilegiato dei Centri di Servizio per il Volontariato torna centrale altresì negli approfondimenti, su questo numero dedicati ai Volontariati che si occupano di accogliere migranti minori (“Minori stranieri non accompagnati, resta alto il rischio dispersione” – pag. 28) e alle realtà che agiscono l’ospitalità anche quando le luci dell’emergenza si spengono (“A favore dei migranti in Italia operano 931 associazioni” – pag. 33). Arricchisce la serie di approfondimenti firmati CSV un’analisi di quanti progetti di promozione dell’attivismo civico i Centri di Servizio per il Volontariato stanno animando con il sistema scolastico italiano (“La cultura della solidarietà cresce nelle scuole con 219 progetti dei CSV italiani” – pag. 47). In fine, la centralità degli “open data” nella progettazione e azione sociale, tra aperture dalla Pubblica Amministrazione e muri burocratici, è invece protagonista dell’articolo “Campagna ‘Dati Bene Comune’, conoscere per capire la realtà” (pag. 69).
I temi del digitale e dell’economia civile sono ancora protagonisti della sezione della rivista dedicata ai “focus on”. Il primo ancora una volta a firma del giornalista e direttore responsabile di ZeroUnoWeb Marco Schiaffino, dedicato proprio al rapporto tra fake news e attivazione civica (pag. 58). Il secondo, invece, tratteggia la stretta connessione tra dimensione economica, quella sociale e ambientale, ed è a firma del Presidente della Fondazione Finanza Etica, Marco Piccolo (pag. 36).
La chiusura è affidata ad Antonio Mantineo, professore Ordinario di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico all’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro, che ci consegna una riflessione di scenario dedicato al Sinodo, assemblea permanente che sta riunendo la chiesa cattolica nell’interrogarsi su attivismo, partecipazione e proposte concrete di solidarietà per fronteggiare nel prossimo futuro quelle che Papa Francesco ha chiamato “ingiustizie planetarie” (“Chiesa e volontari uniti alla ricerca di verità e giustizia” – pag. 73).
VDossier è distribuito semestralmente su abbonamento ad un costo di 6€ annui. Inoltre l’ultimo numero è disponibile per l’acquisto a copia singola con un costo di 4€. Entrambe le opzioni sono disponibili su www.vdossier.it, dove sarà altresì possibile trovare sia contenuti esclusivi per la piattaforma online, raggiungibili anche attraverso gli account ufficiali Instagram e Facebook, oltre che sfogliare, gratuitamente, l’intero archivio composto dal 2010 a oggi. Per ulteriori informazioni o richieste supporto@vdossier.it