Sono appena terminate presso il piccolo Teatro di Via Quatrario a Sulmona le due intense giornate del workshop di acquerello guidato da Wendy Artin, caratterizzate da una straordinaria atmosfera di creatività.
L’artista americana, da anni residente in Italia, è tra le più note e stimate acquerelliste in ambito internazionale e tiene con regolarità workshop negli USA ma finora non ne aveva mai condotti in Europa.
Con l’organizzazione di Dal Vero Lab e il sostegno operativo di Sulmonacinema, si è realizzata un’esperienza significativa per un nutrito gruppo di artisti accorsi da tante città, alcuni anche da molto lontano: infatti oltre ad abruzzesi di Sulmona, Pratola Peligna, Chieti, Tagliacozzo, Lanciano e Pineto, hanno frequentato il workshop pittori di Bologna, Firenze, Torino, Roma, Madrid, Parigi e Israele.
La fama di Wendy Artin ha attirato a Sulmona venti persone che hanno trovato ospitalità per alcuni giorni nel centro storico e che sono state felicemente impressionate dal buon cibo, dalla storia e dall’architettura oltre che dal clima di vivacità dello scorso fine settimana, particolarmente ricco di eventi di cultura, musica e spettacolo.
Un successo, insomma, anche per Sulmona che torna a rinverdire la reputazione talora un po’ appannata di ‘città d’arte’, su cui invece si dovrebbe costruire un progetto organico e investire in termini di comunicazione, disponibilità di spazi attrezzati e, naturalmente, e in linea più generale, di risorse.
Infatti il presupposto da cui occorre partire è che, in aggiunta al loro valore formativo, educativo o di intrattenimento, iniziative come corsi di alta formazione, eventi culturali e manifestazioni artistiche di qualità rappresentano indubbiamente una costellazione di proposte che, nel loro insieme, contribuiscono a valorizzare ed esaltare l’immagine di un territorio, ad attirare piccoli ma costanti flussi turistici e, in conclusione, ad attivare meccanismi virtuosi che si autoalimentano a tutto vantaggio di esercizi commerciali, strutture ricettive e servizi.