E’ giunto alla conclusione il progetto “Acqua potabile a Makthar (Tunisia)”, presentato e promosso dal Rotary Club L’Aquila in partnership col Rotary Club La Marsa Plage del Distretto Maghreb 9010, con il coordinamento del Presidente del Comitato Internazionale Maghreb-Italia, Franco Santellocco Gargano.
Il progetto, del valore di oltre 35.000,00 dollari, ha assicurato la fornitura di acqua potabile a circa 750 persone, in un territorio molto svantaggiato della Delegazione di Makthar in Tunisia. L’importanza del progetto, ha suscitato in Italia l’interesse e la conseguente partecipazione, oltre che del Distretto Rotary 2090 (Abruzzo-Marche-Molise-Umbria), anche di altri Distretti: 2080 (Lazio-Sardegna), 2110 (Sicilia-Malta), 2031 (Piemonte-Valle d’Aosta), 2042 (Lombardia centro-settentrionale), e in Turchia del Club Rotary Kocaeli Yahya Kaptan.
L’iniziativa, portata avanti dalla Commissione Rotary Foundation del Club aquilano presieduta dalla dottoressa Rossella Iannarelli, ha ricevuto un’importante sovvenzione dalla Fondazione Rotary internazionale, ed è stata realizzata grazie anche a una convenzione con il Ministero tunisino Agricoltura, Risorse Idriche e Pesca. Con l’approvazione definitiva del Rapporto Finale da parte della Rotary Foundation internazionale, il progetto è ora divenuto una realtà che assicura un accesso universale, duraturo e sostenibile all’acqua potabile in tutte le abitazioni dei villaggi tunisini di Ouled Hamouda, Scarna, Ouled Slema ed Elmerthoum e nelle due scuole del territorio.
Al momento della drammatica pandemia covid che ha funestato la Tunisia nell’estate 2021 e durante l’ultima attuale ondata la rete idrica realizzata grazie a questo progetto ha dato agli abitanti dei villaggi l’opportunità, tra le altre, di poter rispettare le raccomandate regole basilari di igiene delle mani necessarie per il contenimento dell’infezione da covid.
Con questa azione umanitaria il Rotary Club L’Aquila ha contribuito anche a migliorare le conoscenze della popolazione beneficiaria in materia di igiene e a incoraggiare comportamenti positivi per prevenire malattie dovute al consumo di acqua non sicura.