Lo scorso anno Save the Children e UnivAQ hanno siglato un accordo con al centro il tema del contrasto alle nuove forme di povertà educativa, nello scenario di un’emergenza pandemica che si è molto caratterizzata rispetto a fenomeni quali il learning loss (perdita di apprendimento), l’incremento delle disuguaglianze e dei fattori di vulnerabilità che influiscono negativamente sulla riuscita scolastica.
“Volontari per l’educazione” è il progetto che Save the Children propone a livello nazionale, per il secondo anno consecutivo, per dare una risposta a tutto questo, attraverso il coinvolgimento di studentesse e studenti universitari, che saranno impegnati nel supportare nello studio alunni e alunne della scuola primaria e secondaria che presentino una qualche forma di fragilità. Metteranno dunque a disposizione le competenze acquisite nelle più disparate discipline, conducendo attività di supporto online, individuali e di gruppo, dopo aver ricevuto una formazione specifica.
UnivAQ, molto impegnata sul tema della sostenibilità e della giustizia sociale, e già coinvolta in altri progetti per il contrasto alla povertà educativa nel suo territorio di riferimento, ha fatto partire un invito alla partecipazione a tutti gli studenti e a tutte le studentesse, che potranno in molti casi vedere questa attività riconosciuta nel loro percorso di studio.
Il progetto sarà pubblicamente presentato domani, 21 dicembre, alle ore 11, in modalità online (https://univaq.webex.com/meet/conferenze).
All’incontro, che vedrà la partecipazione del Rettore, Edoardo Alesse, della referente di Save the Children per i progetti del Centro Italia, Flaminia Cordani, dei Prorettori allo sviluppo sostenibile, Lelio Iapadre, alla Didattica, Alessandra Continenza, e del referente di Ateneo per l’accordo, Alessandro Vaccarelli, dei rappresentanti dell’Ufficio Scolastico regionale per l’Abruzzo, saranno chiarite tutte le modalità per l’adesione.