Le foto di queste insolite vacanze in compagnia del Covid19, tra ri-partenza e distanziamento, per i più sono nell’album dei ricordi.
Ci siamo, si ricomincia, si riparte o non ci si è mai fermati? In fondo si tratta comunque di una ri-partenza e ripartire è ricominciare sempre di nuovo, come diceva Pavese. Siamo davanti a un nuovo inizio e come ogni cosa che inizia di nuovo, siamo presi tra il desiderio ed il timore per la situazione che ancora viviamo, ri-iniziare ha in sé un fascino, una bellezza che fanno respirare, che ci fanno sentire vivi.
Si tratta di avere uno sguardo nuovo sulle solite cose. Questo è quello che provo, almeno come desiderio, davanti alle nuove sfide che abbiamo davanti ed è la risposta al senso di fatica e di impotenza che le difficoltà dell’oggi ci mettono davanti. Con questo nuovo sguardo la fatica e il timore cedono il passo alla speranza che è in noi. Sperare non è pensare che domani andrà meglio, ma è essere certi che quello che stiamo facendo ha un significato per cui vale la pena vivere e donare sé stessi. È la certezza che la vita, se vissuta come dono ha un sapore di vero e di buono che la rende lieta.
È con questa speranza che auguro a tutti voi di ri-iniziare, pieni di certezza, per come ci è permesso dalla situazione, tutte le attività nelle vostre associazioni.
Anche noi del CSV Abruzzo siamo davanti ad un nuovo inizio, davanti a una ennesima nuova avventura che si unisce a quella dell’unificazione, che ci fa riscoprire la bellezza delle relazioni umane, la bellezza di lavorare assieme. Così facendo impariamo a scoprire o a ri-scoprire reciprocamente i talenti di ognuno di noi, a partire da quelli che nel CSV lavorano al servizio delle vostre associazioni e per il bene comune. Per questo sono grato a voi tutti, alle persone che lavorano o collaborano con il CSV e agli amici del direttivo per questa avventura della vita che vogliamo vivere come comunità.
Pieni di entusiasmo e di speranza viviamo questo tempo che ci è dato.
Casto Di Bonaventura